Decido di scrivere una poesia sul blog. Già, è un po’ che non lo faccio qui, soprattutto con la costanza che ho avuto in passato. Il motivo è che attualmente sto scrivendo poesie sia per il mio libro che per un concorso, ma mi sento quasi in colpa con i miei lettori.
Credo di non aver parole a sufficienza per scrivere una poesia quasi forzata. Poi, inizio a pensare a qualcosa che ho dentro e allora le frasi, a sorpresa, mi escono una dietro l’altra. Forse sto scrivendo per me e non per gli altri, non ne sono sicuro. Forse è il pensiero di quel luogo dell’Argentario, in cui ho scattato la foto di copertina, che mi ha suggerito le parole. Forse sono i colori di quel giorno. Forse … chissà.
Risultato: “Vorrei” di Francesco Palombo è uno dei testi che ho scritto più velocemente. Mi sembra anche uno dei più intensi ma sta a te, cara lettrice o caro lettore, giudicare quello che tu senti tra questi versi.
A volte le cose migliori vengono fuori quando meno te lo aspetti, anche nella scrittura.
“Vorrei” di Francesco Palombo
Tra le foglie degli alberi e il cielo,
nello spazio sconfinato
mi perdo in uno sguardo serio
colmo di nostalgia.
Vorrei avere il tempo
di un soffio di vento,
per finire poi spento ma lieve
nell’aria dove ripartire ancora.
Consigli dal blog
Ti invito a seguire l’intera sezione MIE OPERE (clicca qui) in cui troverai molte altre mie poesie e miei racconti; e la sezione LIBRI (clicca qui) dove segnalo testi di scrittori BIG e di AUTORI LOCALI.
Ti ricordo inoltre il mio articolo del mese scorso sulla Giornata Mondiale del Libro, in cui parlo delle mie numerose segnalazioni di opere di scrittori maremmani (clicca qui).
Buone letture con paginecuriose.it .
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