L’Argentario e la Vela, la Coppa America e il suo motto, la Coppa delle Cento Ghinee

Scrivo questo articolo in una fredda giornata (qua in Italia) di questo Febbraio 2021, quando nel nostro Paese gli appassionati e i simpatizzanti della Vela sono in attesa di assistere alle sfide tra Luna Rossa e la britannica Ineos per l’assegnazione della Prada Cup. Ricordiamo che proprio questa coppa, la Prada Cup (in passato Louis Vuitton Cup), al meglio di 13 regate, assegna il posto di sfidante a Team New Zealand per gareggiare per l’America’s Cup 2021.
…E allora, a partire da questa fredda notte italiana sogniamo di vincere 7 regate di questa Coppa per arrivare al nuovo sogno: la sfida per la Coppa America di vela!

Nella bellissima Auckland no, non sarà una fredda notte come le nostre, ma un pomeriggio estivo. Già, perché le gare si svolgono proprio dall’altra parte del mondo, nel mare della Nuova Zelanda in cui i padroni di casa del Team New Zealand (detentori dell’America’s Cup) difenderanno il loro titolo contro la vincente tra Luna Rossa e Ineos UK.
Ma anche se le regate sono dall’altra parte del mondo, il tifo in Italia per Luna Rossa sta salendo dopo le brillanti vittorie della fase eliminatoria. E sta salendo l’entusiasmo anche nella mia Porto S. Stefano e in tutto l’Argentario per la presenza di due nostri compaesani proprio nel team di Luna Rossa! A tal proposito, leggi il mio articolo del dicembre scorso: “Dall’Argentario all’altra parte dl mondo. Due santostefanesi ad Auckland con Luna Rossa” (clicca qui).
Qualche giorno fa durante la telecronaca di una regata, grazie ad un giornalista sportivo che spesso frequenta Porto S. Stefano durante le vacanze estive, si è anche parlato di Palio Marinaro dell’Argentario! Molto bene, ecco la nostra amata gara remiera che “arriva” fino alla Nuova Zelanda, perché si può essere vicini anche se così distanti.
E allora, approfitto per salutare di nuovo i nostri compaesani, orgoglio santostefanese! Un saluto dal massiccio promontorio dell’Argentario, in foto di copertina di questo articolo (in un vecchio scatto dal tombolo della Giannella), con gli intensi colori del suo mare e del cielo. Ricordiamo l’Argentario come terra di pescatori, marinai ma anche di velisti. Celebri sono, ogni anno,  l’Argentario Sailing Week (clicca qui per il mio articolo 2019), Pasquavela e altri importanti eventi della Vela.
A quando un team dell’Argentario in America’s Cup?

Dall’odierna Coppa America andiamo indietro nel tempo: La coppa delle Cento Ghinee

Come sai o come puoi immaginare, nel corso dei decenni sono cambiate molte regole sulle imbarcazioni in gara. Stazza, vele, percorsi,…Velieri, veloci scafi in alluminio, in fibra di vetro, catamarani ecc per arrivare agli attuali e velocissimi scafi che rendono le regate simili ad una sorta di Formula 1 in mare, con velocità che si possono avvicinare ai 50 nodi. D’altronde, chi vince detta in gran parte le regole.
Ma da dove ha origine questa entusiasmante Coppa America di Vela? E il suo motto “There is no second”?
Si deve tornare indietro nel tempo di un paio di secoli, al 1851.
Esattamente andiamo al 22 Agosto 1851, quando il britannico Royal Yacht Squadron sfida con 14 – 15 imbarcazioni il New York Yacht Club, il quale invece decide di presentarsi con un solo veliero, la scuna (o schooner) America. La coppa si chiama Coppa delle Cento Ghinee proprio per il prezzo del trofeo. La ghinea infatti era una moneta britannica.
In un percorso attorno all’isola britannica di Wight del quale si narrano particolari interpretazioni in termini di regolamento, la statunitense America vince con gran distacco dalle altre imbarcazioni, tra le quali arriva come seconda la britannica Aurora.

Qui siamo all’aneddoto, o alla leggenda, chissà… Sembra che, appena saputo della vittoria di America, la Regina Vittoria abbia domandato chi fosse arrivato secondo. Visto il notevole distacco, sembrerebbe che la risposta data alla Regina dal segnalatore di bordo sullo Yacht reale fu: “There is no second, your Majesty” (“Non c’è secondo, sua Maestà”).
Dialogo reale o fantasia? Chissà. Quello che sappiamo è che da allora il motto di questa coppa, chiamata poi Coppa America (America’s Cup) proprio dai vincitori statunitensi, sarà proprio “There is no second“. Da allora, conterà solamente chi trionfa.

Un’altra curiosità

Dal 1851 molti sfide sono state lanciate ai detentori. Ricordiamo però che il New York Yacht Squadron è rimasto imbattuto (con imbarcazioni diverse) per ben 132 anni in circa 25 edizioni: dalla prima vittoria del 1851 fino al 1983, anno in cui la statunitense Liberty fu sconfitta dall’australiana Australia II. Dal 1983, nelle sfide degli anni successivi, la Coppa America ha visto come vincitori un’alternanza tra imbarcazioni di Stati Uniti, Nuova Zelanda e Svizzera. Noi italiani, oltre a tifare da anni per Luna Rossa, ancora ricordiamo con piacere le nostre Azzurra, Il Moro di Venezia e Mascalzone Latino che tanto ci hanno appassionato in passato.
Ma nelle sfide di America’s Cup, una imbarcazione contro l’altra, non c’è secondo: conta solo la vittoria. E allora, per concludere, oggi forza Luna Rossa, sognando di raggiungere proprio le regate finali di Coppa America!

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