Presentazione del romanzo “La brezza che sorrise alle stelle” di Francesco Palombo
+ Intervista a me stesso
Sabato 13 Aprile 2019, alle ore 18:00, si è svolta la presentazione del romanzo “La brezza che sorrise alle stelle” di Francesco Palombo -il mio primo romanzo- presso il Centro Studi Don Pietro Fanciulli a Porto S. Stefano (GR). Con la presenza del noto editore Fernando Quatraro e della lettrice Monica Sordini, la presentazione ha riscosso un ottimo successo.
Qua di seguito propongo “un’intervista a me stesso”, dove mi faccio domande e mi rispondo, sperando di attirare la tua attenzione. Se volessi farmi altre domande, puoi sempre commentare o scrivermi.
Ciao Francesco, come ritieni sia andata la presentazione di ieri pomeriggio?
Ritengo sia andata benissimo! Ovviamente era la mia prima presentazione,… prima di iniziare ero emozionato, ma grazie all’esperienza di Fernando e alla bravura di Monica mi sono sentito subito a mio agio. E quindi sono rimasto molto soddisfatto dal mio interagire tranquillo con loro.
Per quanto riguarda il pubblico, come ti sembra aver reagito ?
Direi piuttosto bene. Ho visto persone attente alle domande di Fernando e alle mie risposte, ci sono stati consensi e applausi alle letture di Monica, e anche domande. Direi che il romanzo ha suscitato interesse. Tra il pubblico sono usciti diversi paragoni con altri romanzi, tra i quali quelli con “Il gabbiano Jonathan Livingston” e “Il Piccolo Principe”.
Sarai rimasto ovviamente soddisfatto?
Ovviamente, essendo il mio primo romanzo, il paragone a due romanzi così importanti mi ha fatto molto piacere. Il paragone con “Il gabbiano Jonathan Livingston” era già uscito con la splendida recensione nella rivista “L’Argentariana”. I viaggi interiori sono il genere di libri che più mi piace, come ho detto durante la presentazione. Ovviamente resto con i piedi per terra, io sono solamente un operaio che sogna e si impegna per diventare uno scrittore.
Visto che sogni di diventare uno scrittore, oltre alle poesie e ai racconti che inserisci nel tuo blog, hai intenzione di scrivere un altro romanzo?
Sì, ho iniziato da poco un altro romanzo, ma non voglio svelare niente. Dico solo che, come questo, si tratta di un mio romanzo incompiuto che ho ritrovato, al quale sto modificando la trama perché nella testa ho già trovato il finale.
Oltre a quello dello scrittore, Francesco Palombo, hai altri sogni nel cassetto?
Sì, punto tantissimo sul mio blog, ci metto impegno ed entusiasmo nonostante il poco tempo a disposizione. Continuate a seguirmi e a segnalarlo agli amici,… sta andando forte!
Inoltre, mi sarebbe piaciuto aprire qua a Porto S. Stefano una libreria/galleria d’arte. Un luogo dove si vendono i libri di ogni genere (da quelli per bambini ai classici) ma anche quadri o altre realizzazioni magari di artisti della zona; insomma, un altro punto di riferimento culturale per il paese, una valida spalla per il Centro Studi Don Pietro Fanciulli. Potrebbe essere quindi uno spazio per vendere anche opere di persone del territorio e un’occasione per spronare qualche giovane in più a scrivere o dipingere.
Credi di poter realizzare in futuro la tua libreria/galleria?
Confesso di non essere ottimista su questo argomento. Perché per decidere di mettere su un’attività a tempo pieno, l’attività deve avere un profitto. Solo così potrei dedicarci il mio tempo pieno e tutto il mio entusiasmo. Capisco che è una cosa un po’ cruda da dire, ma è la realtà dei fatti. Con gli attuali prezzi delle locazioni dei fondi commerciali, sommando tutte le altre spese (contributi pensionistici, bollette, commercialista, rate del finanziamento ecc) , senza sponsorizzazioni o aiuti dai privati è impossibile far partire con profitto un’attività del genere, in un settore dove i margini di guadagno sono ridotti al minimo e in un piccolo paese come Porto S. Stefano. Se per un fondo commerciale di piccola/media metratura ti chiedono 700/1500 euro al mese, per un prestito il 7/8 % di interesse, sommando tutte le altre spese che avrei, ho stimato che dovrei vendere dai 12.000 ai 15.000 libri l’anno per ricavarci uno stipendio da operaio. Auguri.
Sento del rammarico.
Sì. Perché credo che questo paese avrebbe bisogno di un’attività del genere legata alla cultura, come ho detto prima, per far da spalla al Centro Studi. Come ha ricordato Fernando, il Centro Studi Don Pietro Fanciulli qua compie un lavoro eccezionale nel coinvolgere, quasi ogni sabato, 30-40 persone diverse in eventi culturali. Io sono d’accordo e credo che troppi giovani crescano senza dare importanza alla cultura al di fuori della scuola, ma la colpa è un po’ anche nostra che non mettiamo a loro disposizione molti strumenti. E poi ci lamentiamo se i nostri figli non leggono, non si interessano ad un’opera d’arte, ecc.
Torniamo alla presentazione di ieri. Senti di dover ringraziare qualcuno anche il giorno dopo?
Sicuramente voglio ancora ringraziare tutti quelli che ho già ringraziato ieri. Fernando e Monica che erano accanto a me: Fernando per i suoi tanti consigli sul romanzo, la sua competenza e la sua grande disponibilità. La libreria Periferica di Albinia dove l’ho conosciuto è lo specchio della sua grande passione per i libri, un ambiente unico ma amichevole.
Ringrazio Gualtiero Della Monaca, Libero e tutte le altre persone che collaborano con il Centro Studi per il loro lavoro eccezionale nel promuovere la cultura nel paese. Mi sono presentato mesi fa da Gualtiero a testa bassa, col mio romanzo in mano e lui invece mi ha fatto subito sentire un amico, mi ha dato importanza, mi ha immediatamente trasmesso tutto il suo entusiasmo nei confronti della letteratura e della cultura in generale.
Ringrazio moltissimo mia moglie e i miei bimbi perché erano lì con me e per l’ispirazione, perché come ho detto ieri, se non provassi certe cose non riuscirei nemmeno a scriverle.
Ringrazio chi ha lavorato alla creazione del mio blog, con professionalità e tanti ottimi consigli su come dare visibilità al mio romanzo e alle mie altre opere.
E ringrazio il pubblico, dove avevo colleghi di lavoro, molti amici venuti da vicino e da lontano, genitori e familiari: mi hanno fatto sentire tranquillo. Un grazie di cuore! Io non do mai nulla per scontato: se si presenta un amico o un’ amica con un sorriso, mi fa un grandissimo piacere, soprattutto se ti incoraggiano da anni a scrivere, come tutta la famiglia. Inoltre c’erano visitatori del Centro e semplici appassionati di cultura che non conoscevo. Il tempo, come scrivo nel romanzo, è il bene più prezioso che abbiamo. Ringrazio tutti del tempo che mi hanno dedicato.
Per concludere, Francesco Palombo, pensi che il tuo romanzo sia piaciuto?
Vedendo i volti del pubblico, le reazioni alle letture, i complimenti che anche persone che non conoscevo mi hanno fatto a fine presentazione, penso proprio di sì. Hanno capito che la mia giovane brezza non vuole insegnare niente a nessuno, ma affrontando così tanti temi della vita (amicizia, amore, guerra, paura, sogni ecc ecc), vuole solamente farci riflettere dentro noi stessi sulla vita, magari strappandoci un sorriso. A detta di molti, è un romanzo piacevole, che scorre bene, si legge in qualche sera perché spinge curiosamente ad andare avanti e ci lascia molte riflessioni profonde. Come ho detto ieri, si potrebbe prendere un capitolo a caso e leggerlo senza conoscere tutta la trama del romanzo, perché ogni capitolo sta “in piedi da sé”, con le sue emozioni.
Buona lettura a tutti del romanzo “La brezza che sorrise alle stelle” di Francesco Palombo.
Nota: il romanzo è disponibile presso la Libreria Periferica di Albinia (GR)
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