Piccole storie di ragazzi ai margini
Episodi, situazioni, contesti particolari, stati d’animo che sfociano in parole da acciuffare all’istante o rinchiusi in uno sguardo da comprendere: è quello che mi rimane de “Le parole e lo sguardo” di Giusi Merlicco, e non è poco.
Sì, oggi parliamo proprio di questo romanzo, “Le parole e lo sguardo” dell’insegnante romana Giusi Merlicco, pubblicato in questo 2023 dal Gruppo Albatros Il filo (in foto di copertina).
Si va dalle prime esperienze come giovane insegnante alle Scuole Medie, in cui forse è proprio lei la protagonista nascosta di quel mondo scolastico che vuole raccontarci, agli anni a seguire fatti di consapevolezza e tenacia, per poi passare alle Scuole Superiori.
Tanto impegno.
Tanta passione nel proprio lavoro, che poi alla fine forse è quello che rimane ai ragazzi più delle nozioni.
Ambienti difficili: la Periferia romana dove non si deve tentennare, perché c’è bisogno di punti di riferimento solidi, che ti facciano capire di essere ascoltato e considerato. Età complicata l’adolescenza, in cui le emozioni sembrano montagne da scalare.
Situazioni difficili, in cui problemi familiari o di salute meritano attenzioni importanti e comportamenti adeguati all’interno della classe, all’insegna di un’inclusività nei fatti e non solo a parole.
Fabrizio, Marco, Silvia, Loredana, … solo per citare alcuni tra i tanti studenti le cui storie, se pur così diverse tra loro, seguono lo stesso appassionante filo conduttore: un rapporto insegnante – alunno che può essere semplice o complicato da far sbocciare, ma che spesso lascia un’impronta indelebile nei cuori, da entrambe le parti.
Eh già, perché se un giovane è un libro da scrivere, l’insegnante non è una macchina ma una persona con la sua vita, compresi il carattere, i dubbi e le certezze, i problemi e i sogni.
Una sfida quotidiana quella dell’insegnante, che nel suo importante lavoro deve mettersi costantemente in discussione.
“Provavo un’emozione tutte le volte che entravo in classe, perché ogni lezione per me era una prova.”
Consiglio di leggere “Le parole e lo sguardo” di Giusi Merlicco, anche nelle parte dell’Appendice in cui parla sia della scuola italiana in generale, sia di alcuni punti fondamentali nell’insegnamento. Lo scoprire la particolarità di ogni studente per unire il gruppo classe è la parte che sicuramente mi porterò dietro più delle singole storie.
Suggerimento di lettura per genitori, insegnanti, per tutti coloro che lavorano nel mondo dei ragazzi, e per chi voglia affrontare un bel romanzo a tema scuola. Tanti spunti, soprattutto per i docenti, su come affrontare problematiche singole e di classe.
Complimenti all’autrice romana, che da anni frequenta la Maremma, per aver messo nero su bianco tante esperienze di una vita, e per riuscire ancora a intravedere un sorriso. E complimenti a chi, come ha fatto lei per anni, ancora crede nella Scuola e nei giovani. Nelle parole giuste e in uno sguardo come porta dell’animo umano.
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