Come vivere al meglio tra le mura di casa
Oggi parliamo di cosa potrebbe essere utile in casa per affrontare un lockdown o un blackout. Ovviamente si tratta di una semplice chiacchierata aperta a ulteriori consigli e commenti da parte tua, quindi sempre in aggiornamento. Opportuna la rilettura.
Vediamo un semplice elenco le cui voci verranno da qui in avanti approfondite in ulteriori articoli.
Lockdown
Per eventuali lockdown, gli elementi fondamentali di cui “disporre” in casa -per curare sia l’aspetto pratico che quello emotivo- potrebbero essere:
- mascherine ffp2, gel disinfettante per mani, medicinali
- scorta di libri cartacei ed e-book
- materiale di cartoleria
- smartphone, TV, radio/stereo, tablet e pc, cuffie, stampanti, … il tutto perfettamente funzionante per lavoro smart o per l’intrattenimento
- giochi per i bambini
- scacchi, carte da gioco, giochi da tavolo
- piccola attrezzatura da palestra
- cassetta degli attrezzi per piccoli interventi
- spazi personali (stanze o angoli della casa, balconi con piante, scrivanie ecc)
- distinzione tempi personali e tempi comuni
Diamo per scontato che, come nei lockdown precedenti, si possa uscire per la spesa o farla portare a casa se impossibilitati. Se no, ovviamente, sarebbero fondamentali le scorte di viveri.
Cosa c’è da aggiungere, secondo te?
Blackout
Perché parliamo anche i blackout? Diciamo che, con la crisi energetica che spesso si ripropone, alcuni non escludono possibili interruzioni dell’energia elettrica di durata superiore a quelli a cui siamo abituati.
In aggiunta agli elementi già discussi per i lockdown (ovviamente mi riferisco a quelli che non hanno bisogno di collegarsi alla rete elettrica), se dovessero verificarsi lunghi blackout sarebbe opportuno avere in casa anche:
- cibo in scatola pronto all’uso (non da frigo né da cuocere)
- acqua
- coperte
- libri cartacei
- candele classiche, accendini e semplici fiammiferi
- torce a batteria
- radio a batterie sostituibili
- scorta batterie
- qualche contante nel portafogli
- sacchi della spazzatura
E non dimenticare che nelle case saremmo tutti con le batterie degli smartphone scariche, senza wi-fi e senza elettrodomestici.
Consideriamo anche che, in caso di lunghi blackout, ci sarebbero problemi anche fuori casa. Pensa ai semafori lungo le strade, alla rete idrica e di depurazione, ai bancomat, alla banca e alle Poste, negli uffici pubblici e negli ospedali, alle casse dei negozi, nei supermercati ecc. Ormai senza corrente non va nulla o quasi.
Cosa possiamo aggiungere di utile all’elenco, secondo te?
Consigli dal blog
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