Non è che i gialli o i thriller non mi piacciono. Diciamo che non sono tra i miei generi preferiti. Forse, per quanto riguarda i misteri, sono troppo pigro per concentrarmi nella lettura e preferisco i film. O forse è semplicemente un discorso di abitudini, chissà. Ma allora, ti starai chiedendo, perché ho letto proprio “La notte delle falene” di Riccardo Bruni?
Non lo so. O meglio, non c’è solamente un motivo.
Per prima cosa, mi è arrivata la segnalazione online come consiglio di acquisto.
Poi, già conoscevo la penna di Riccardo Bruni, famoso scrittore e giornalista nato a Orbetello. Se ti ricordi, l’ho inserito in passato tra le mie segnalazioni di questo blog per la trilogia delle avventure dell’avvocato Leo Berni (clicca qui).
Infine, aggiungo che avendo assistito di persona alla presentazione di un suo romanzo tempo fa, lo trovai estremamente cordiale oltre che coinvolgente nel raccontare la sua passione di scrittore.
Già, il lato umano per me vuol dire molto e allora ho deciso di provare anche questa sua “vecchia” opera, dicendo a me stesso che se non mi avesse colpito dalle prime pagine l’avrei messa da parte per l’inverno.
…E così stavolta prendo il mio Kindle -nonostante ami la carta lo trovo molto comodo per la narrativa- e inizio a leggere “La notte delle falene” di Riccardo Bruni, edizione originale del 2015 (in foto di copertina invece l’edizione cartacea de La nave di Teseo).
A un certo punto mi sento un po’ stanco, il sonno incombe. Guardo l’ora, è molto tardi e decido di fermarmi. Ho letto tutte d’un fiato una settantina di pagine! La verità è che in quella giornata, come nei giorni a seguire, non sono riuscito a staccarmi né dal mistero della trama né da quei personaggi che, con le loro domande, scoprono sia i fatti che se stessi.
Sarà anche un thriller questo “La notte delle falene” di Riccardo Bruni, ma i vari protagonisti compiono un profondo viaggio interiore nel cercare di far luce su quel tragico avvenimento che ha sconvolto le loro vite anni prima. Sembrano nostri amici, con i loro dubbi, i loro problemi e la voglia di guardare avanti nonostante tutti i ricordi che ancora bruciano dentro. Diciamo che in questo mistero ci sono sfumature di generi diversi che si fondono creando qualcosa di nuovo e poco definibile. Ottimamente sviluppata anche la contrapposizione di vedute tra paese e città.
Veniamo alla trama de “La notte delle falene” di Riccardo Bruni.
Tutto ha inizio con la morte della giovane Alice, per la quale viene incolpato il Marcio, uno strano uomo del luogo che vive in un bosco. Il padre della ragazza si farà subito giustizia da solo. Ma dopo dieci anni il ritorno in paese di Enrico, il fidanzato di allora di Alice, porterà senza volerlo nuove domande e tanti colpi di scena.
Nessuno in quel luogo ha dimenticato i terribili fatti. In paese si trovano ancora i cari amici di Enrico (Maurizio e Betty), Sandro (il fratello di Alice) e tante altre persone che, nonostante vivono tranquillamente, ancora sono segnati dalla vicenda.
Quale personaggio mi ha colpito di più? Giulia, l’attuale compagna di Enrico. Già proprio lei, che con la sua quotidianità riesce sempre a legare tutto al presente, come un’ancora gettata su un fondale. Ma è un personaggio secondario, mi dirai. Ebbene, ognuno nelle opere ci vede quello che vuole, che più sente suo.
Cosa succederà? I fatti sono andati come nella ricostruzione o c’è qualcosa di importante da aggiungere? L’anima di Alice volerà in pace?
Mi fermo qua con il mio accenno di trama proprio per non svelare nulla del finale a sorpresa, perché questo thriller merita di essere letto. Io, che come ti ho detto non sono appassionato di questo genere letterario, ho impiegato solamente 4 giorni per finire il libro. E non voglio svelarti neanche il perché del titolo molto affascinante. Dovrai scoprire tutto per conto tuo.
Intanto, complimenti all’autore!
La scrittura è scorrevole, audace e in alcuni tratti cruda. La narrazione è sempre ben centrata e i fatti sono svelati poco alla volta creando una crescente suspense.
Se cerchi un thriller fuori dai canoni classici, non lasciartelo scappare. Di certo non sono io a scoprire Riccardo Bruni, famoso scrittore coraggioso e originale.
Aspettiamo curiosi suoi futuri lavori.
Consigli dal blog
Ti invito a visitare l’intera categoria LIBRI-AUTORI LOCALI (clicca qui) dove ho segnalato con piacere opere di molti scrittori maremmani che mi hanno colpito. La mia volontà di modesto sognatore è sempre la stessa: invitare alla lettura e intanto dare voce alla mia terra. Sarai tu a decidere se ci sto riuscendo oppure no.
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