Oggi ritorno a parlare di scrittori maremmani con il romanzo “Il segno di Nora” di Costanza Ghezzi pubblicato in questo 2021 dall’Editore Bibi Book (in foto di copertina) nella collana Raccontintransito.
Sono stato spinto nella lettura dalla mia curiosità, dopo aver ascoltato tanti pareri positivi in zona e avendo conosciuto l’autrice in passato come ottima moderatrice in una presentazione di un romanzo scritto da un altro scrittore molto conosciuto in Maremma e fuori, Gianni Leoni di Albinia (clicca qui).
Lette alcune recensioni, ero già preparato: con “Il segno di Nora” di Costanza Ghezzi sarei uscito dall’ambito dei miei generi preferiti, intensi sì ma decisamente più di evasione rispetto a questo testo.
“Il segno di Nora” ha colto le mie aspettative. Mi sono trovato di fronte un testo insolito per me, duro, impegnato, scritto con un linguaggio molto crudo e diretto. Una lettura per adulti, che tocca un argomento piuttosto delicato da affrontare: la violenza sulle donne.
Senza girare troppo intorno alla trama, diciamo che la protagonista Nora subisce un marito narcisista e violento. Tra scatti d’ira inaspettati, sesso usato come punizione, o gesti avvilenti che devastano l’animo di Nora, tutte le pagine lasciano un segno di profonda ingiustizia, un’amarezza che si scontra con la bellezza e la tranquillità dei luoghi descritti in modo eccellente come sfondo, tra Argentario, Maremma e Toscana.
Nora e il marito violento, Nora e i figli, Nora e la sua gioventù: la narrazione scorre tra il presente di un lungo viaggio tra paesaggi toscani, in direzione Liguria, e i continui flashback che tengono il lettore saldamente incollato alle vicende. La violenza parte da lontano, e violenza non è solo il terribile dolore fisico inferto ma anche quello più subdolo fatto di parole umilianti, ambienti familiari chiusi, atteggiamenti scorretti che nulla hanno a che vedere con l’amore e il rispetto in una coppia. Gran lavoro, da parte dell’autrice, di coraggiosa esplorazione dell’interiorità della donna attraverso azioni e fatti raccontati.
formato Kindle
Sicuramente è un libro che non si dimentica, un punto di vista forte e centrato. Ho impiegato del tempo dalla mia lettura del libro a scrivere oggi queste poche parole, perché sono fuori dal mio solito contesto e non avevo idea delle mie capacità al riguardo. Spero comunque, cara lettrice o caro lettore di questo blog, di essere riuscito a rendere bene l’idea di quello che ti aspetta leggendo “Il segno di Nora”.
Concludo con la mia ingenua speranza di sognatore che ogni tipo di violenza sparisca per sempre, in ogni luogo. Perché il tempo non torna mai indietro e le ferite rimangono. E la vita è una soltanto.
Consigli dal blog
Ti invito a seguire l’intera sezione LIBRI (clicca qui) dove troverai le mie segnalazioni di scrittori BIG e LOCALI.
Ti ricordo il mio articolo dedicato alla Giornata Mondiale del Libro in cui riepilogo gli autori maremmani segnalati nel blog (clicca qui).
Buone letture con paginecuriose.it.
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