Due Santostefanesi ad Auckland con Luna Rossa

Ecco nella foto un po’ di vele ormeggiate nel porto nuovo di Porto S. Stefano, in attesa che arrivino i colori del tramonto di questo mese di dicembre.
C’è un detto, del quale non conosco l’autore, che dice: “Un tramonto è un’alba dall’altra parte del mondo“.
Proprio così: mentre dalle nostre parti della Costa d’Argento il sole tramonta, in Nuova Zelanda inizia il giorno. E viceversa. Ma sono sicuro che l’alba o il tramonto ad Auckland, città così lontana da noi, porti le stesse sensazioni per l’occhio attento alle meraviglie, che sa cogliere le sfumature dei colori, sentire i profumi, il rumore del mare,…
Così, siamo tutti più vicini, anche a migliaia di miglia di distanza, perché uniti da emozioni simili sotto lo stesso cielo.
Ma perché parlo di Auckland in Nuova Zelanda, famosa per le regate di America’s Cup?
Sarò breve. Perché mi è arrivata la notizia, tramite social e quotidiani locali, che un pezzo del nostro Argentario si trova proprio là adesso, in Nuova Zelanda, con Luna Rossa impegnata nei preliminari (scusatemi il termine generico) di Coppa America di vela.
Sì, proprio così! Due santostefanesi attualmente si trovano ad Auckland proprio al seguito di Luna Rossa. Si tratta di Stefano De Pirro e Marco Capitani.

Stefano De Pirro è fisioterapista di Luna Rossa. Molto conosciuto in ambiente Tennis: in passato ha infatti lavorato in giro per il mondo per grandi tennisti. Quando in questi giorni abbiamo visto l’equipaggio di Luna Rossa destreggiarsi con abilità ma anche con forza fisica e grande dispendio di energie, diciamo che i recuperi a fine giornata sono anche merito suo.
Marco Capitani collabora alla progettazione delle vele di Luna Rossa. Vanta un’esperienza di oltre vent’anni con diversi incarichi proprio nel settore della Vela. Quindi quando vediamo questi scafi moderni gareggiare a quelle velocità incredibili (si prevede di arrivare ai 50 nodi), una parte importante del merito è anche delle vele che lui progetta per Luna Rossa.

Cosa aggiungere? Solamente i complimenti, orgogliosi di avere un piccolo pezzo del nostro promontorio laggiù, a sfidare imbarcazioni di altre nazioni, sognando di vincere la Prada Cup 2021 e quindi arrivare alle regate finali della 36esima America’s Cup per contendere il titolo all’equipaggio di New Zeland.
Ero un ragazzino quando noi italiani sognammo con il Moro di Venezia, ed ero un giovane quando iniziammo a tifare Luna Rossa. Erano altri tempi, con altri scafi. Ma guardiamo al presente: adesso continuiamo a sognare con Luna Rossa e a tifare per i nostri due santostefanesi!
E un grazie speciale da parte mia, perché mi avete riportato alla mente tanti bei ricordi!

In fondo, noi santostefanesi il mare ce l’abbiamo nel sangue da secoli: naviganti, pescatori, uomini di Palio marinaro, marittimi che in questo momento navigano lontano; ma anche artisti che lo ritraggono; o semplici paesani che fanno tutt’altro ma che non possono evitare ogni giorno di guardare il loro mare con rispetto, dalle vie con gli edifici colorati, le chiese e la Fortezza spagnola. Come questo aspirante scrittore che state leggendo, e che ormai da un po’ di tempo vi diletta con tanti suoi scritti che spesso hanno il mare e il cielo dell’Argentario come protagonisti.
Perché noi santostefanesi, come tutti gli argentarini, siamo attaccati al nostro promontorio roccioso proprio come questo si aggrappa alla terraferma con le sue strisce di terra. E il nostro mare, come la nostra terra, ce la portiamo sempre nel cuore, anche quando siamo lontani.
Sì è fatto giorno qui all’Argentario. Il tramonto ad Auckland sarà già passato e allora: buona serata all’altra parte del mondo e un grosso saluto ai nostri due compaesani! Spero che questo mio saluto possa arrivare loro. Come saluto anche tutti gli altri nostri conterranei distanti, in Italia o all’estero! Siamo con voi!

CONSIGLI DAL BLOG

Ti invito a visitare l’intera categoria Curiosità e consigli-Nautica (clicca qui), in cui ho inserito molti miei articoli al solo scopo -non didattico- ma di incuriosire i lettori e spingerli verso maggiori approfondimenti.
Posso dirti che l’intera categoria è molto seguita e l’articolo: “Babordo e Tribordo: cosa significano?” (clicca qui) sta facendo da più di un anno il giro del mondo. Grazie a tutti voi!
Ti ricordo anche altri miei tanti articoli molto seguiti, come:
Nomi dei venti“(clicca qui);
Le Andature di una barca a vela” (clicca qui);
Le barche a vela navigano controvento?” (clicca qui);
Differenza tra Km/h e nodi” (clicca qui).

Sei appassionato di mare? Allora non puoi perderti queste curiosità:
– il mio articolo sulla misteriosa isola di Atlantide vicino all’Argentario? (clicca qui);
– la mia serie di scritti che parlano delle incursioni del famoso pirata Barbarossa (che in realtà non era esattamente un pirata) nel Mar Tirreno, come la storia della bellissima giovane di Siena rapita in Maremma e condotta a Costantinopoli: “La bella Marsilia, dalla Maremma al Sultano” (clicca qui).

Finisco i consigli di lettura con la mia segnalazione del meraviglioso libro “Caro Mare” del santostefanese Mario Ballini (clicca qui).

Buone letture con paginecuriose.it .