Ritorna con una sua opera l’editore di Orbetello Fernando Quatraro. Conosciuto da tutti nella sua Maremma, avendo fatto spiccare il volo a molti autori, ad oggi risulta sempre più un punto fermo nel panorama italiano delle pubblicazioni. Perché, per lui, i libri sono il lavoro e la passione di una vita.
Dove nasce questo suo ritorno nelle librerie?
In quei mesi di lockdown dovuto all’emergenza sanitaria, tra le mura di casa Fernando Quatraro mette su carta i suoi pensieri: del mare, del paese, del presente, dell’ordine sparso, del passato.
Il risultato è una raccolta di poesie -un libriccino come lo chiama umilmente lui-, sospese tra il vissuto e l’astratto. Poesie che si leggono tutte d’un fiato trasportati dall’incalzante cadenza comune, accomunate dal filo conduttore del legame tra passato e presente.
Ad un certo punto infatti, rimembrando una festa di gioventù, il verso meraviglioso “Eppure a volte il ritmo di quei tempi ride ancora” sembra stringere la mano all’invito implicito di affrontare la vita rivolto ai più giovani.
E cosi, tra intensi ricordi, sensazioni del momento e pensieri celatamente rivolti al domani, la raccolta di poesie “Rompete le Righe. Poesie di riserva” di Fernando Quatraro (in foto di copertina) sembra a volte una carezza e a volte uno schiaffo sul volto, che accompagna oppure scuote il lettore con una scrittura diretta ed efficace, a volte quasi “sporcata” dalla prosa, senza troppi giri di parole.
Facciamo i complimenti all’autore che, dopo i romanzi “La manovra” (effequ, 2002) e “Gabbianara blues” (ETS, 2015) si ripropone direttamente con una sua opera.
“Rompete le righe” di Fernando Quatraro è disponibile presso la libreria Periferica di Albinia e nelle librerie della zona.
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Buone letture con paginecuriose.it.
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