Nella calma di un caldo pomeriggio di fine primavera, in attesa che arrivi l’estate, ecco una mia nuova poesia. Le parole si posano leggere, come la carezza di un raggio di sole filtrato dalle foglie degli alberi.
E sarà di nuovo estate (di Francesco Palombo)
E sarà di nuovo estate,
avvolti dal caldo dei raggi di sole,
immersi in un cielo azzurro
accompagnato dal bianco di nuvole sparse.
E sotto, le acque del mare,
compagno dolce o crudele
di un tempo che non rincorre niente,
indifferente.
E al verde intenso degli alberi
che ombreggiano il terreno sudato,
arriva lieve il sogno di un riposo,
colorando pensieri disordinati e stanchi.
Saluterà la primavera,
forse riposandosi anche lei
nei ricordi di un fiore cresciuto
in attesa del fresco della sera.
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Bella, come i suoi altri scritti. Mi è piaciuto molto il suo racconto “Il Palio che non c’è ” ha descritto molto bene le sensazioni che abbiamo noi per il ” 15 d’agosto” e che sono un po’ difficili sia da spiegare che da capire. Un cordiale saluto
Salve, la ringrazio per i complimenti! Sono contento che i miei scritti le piacciano. Cerco di fare sempre del mio meglio e i commenti positivi fanno piacere. Continui a seguirmi, cordiali saluti. Francesco