Una nuova poesia scritta di getto, “Dei pensieri onesta culla”, dopo una giornata di sole invernale che riporta il pensiero lontano. Non solo all’estate lontana della foto, ma soprattutto verso i sogni.
Tanti i sogni in riva al mare, di tanti cuori diversi. E mentre tutto scorre, la riva resta uguale a cullare i pensieri. Buona lettura!
“Dei pensieri onesta culla” di Francesco Palombo
Quando da terra lo sguardo stanco
si allunga lieve al mare di fronte,
non esiste pace altrove
diversa dal rimirar le acque.
Lento movimento indaffarato,
disinteressato al viver nostro,
da sempre dei pensieri onesta culla
e dei sogni serio traghettatore.
Nonostante la folle corsa in cui viviamo
il tempo di una o di milioni di onde
smarrito non viene invece
della sabbia un granello soltanto,
mentre invano cerchiamo
castelli enormi da costruire a riva.
E il rumore costante dell’acqua
le illusioni continua a nutrire,
uguali da secoli, se pur di diversi cuori,
come se il tempo si fermasse
rispettoso dell’infinito dinanzi,
sotto lo sguardo di un ridente sole.
Ti ricordo la sezione MIE OPERE (clicca qui) in cui troverai moltissimi mie racconti e poesie.
In particolare oggi voglio ricordarti la mia poesia più cliccata “Serata d’estate” (clicca qui) e il mio racconto molto apprezzato “La biblioteca magica” (clicca qui).
Come sempre, aspetto il tuo commento. Grazie mille.
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