Dal mio paese Porto S. Stefano, scrivo questa proposta come Porto del Libro in Italia: “Un libro per ogni nato“. La proposta è rivolta all’Amministrazione del mio Comune -Monte Argentario- e alle Amministrazioni di tutti i Comuni della Maremma, dalle isole all’entroterra. E speriamo che con il passaparola possa partire in tutta Italia!
Facciamo un passo indietro prima di spiegare la mia proposta.
Qualche giorno fa ho letto con dispiacere della chiusura di due grosse librerie di catena a Roma e della seconda libreria più antica d’Italia, la Paravia di Torino. Negli ultimi anni hanno chiuso i battenti centinaia e centinaia di librerie in tutta Italia. Così non va!
Io, che sogno di aprire una mia libreria, non posso assistere inerme al declino culturale del mio Paese. Sì, perché i libri si comprano online: ma io non ci vedo nulla di troppo negativo a cercare su internet un libro particolare che magari in una libreria potremmo avere difficoltà a trovare. Il problema è un altro: abbandonare la lettura e le librerie, veri punti culturali e sociali in un quartiere o in un paese.
Ma un bel giro tra gli scaffali della libreria? E il toccare con mano un libro, colpiti dal titolo o dal disegno della copertina? E l’odore della carta? E il chiedere consiglio alla libraia o al libraio sorridenti e appassionati di letteratura? E uscire dalla libreria con un bel libro in mano e tanti nuovi sogni?
Questi sono alcuni esempi del perché dobbiamo continuare a frequentare le librerie, regalandoci ogni tanto un po’ di tempo per noi e acquistando un bel libro.
Ma in Italia si legge poco. I numeri dei lettori nel nostro Paese sono tra i bassi d’Europa. E di nuovo: così non va. Ti invito a leggere il mio articolo: “Le 8 curiosità sulla lettura in Italia” (clicca qui).
Un libro per ogni nato.
E allora, invece di piangerci addosso, rimbocchiamoci le maniche e proponiamo qualcosa!
Proprio oggi ho cercato degli articoli su un argomento che già conoscevo: il piantare un albero per ogni nuovo nato nel Comune. Non è una tradizione, ma una vera e propria Legge che impone ai Comuni sopra 15.000 abitanti di piantare un albero ad ogni nuova nascita del proprio territorio (L. n.113/1992, con una nuova Legge del 2013 che ne spiegava l’attuazione).
Sulla scia di questa Legge, la mia proposta per favorire la lettura in Italia, che non può non partire dal Porto del Libro in Italia, è la seguente: “Un libro per ogni nato“.
In pratica, invito il Comune di Monte Argentario e i Comuni della Maremma a prendere l’iniziativa di regalare un libro ad ogni famiglia che abbia un nuovo nato, bambina o bambino che sia, iscritto/a all’anagrafe nel proprio Comune. E insieme al libro, invito a donare alla famiglia la tessera gratuita -a nome del nuovo nato- della Biblioteca Comunale del luogo. Ovviamente si tratterebbe di un gesto simbolico, perché non è che il neonato legge o va in biblioteca, ma sicuramente il gesto è di un grande valore!
L’Assessore alla Cultura potrebbe scegliere il libro assieme ad altri esperti, a seconda dell’indirizzo della scelta. Ad esempio si potrebbe optare per un volume di fiabe della buonanotte scelto assieme ad un pedagogista, oppure ad un testo di narrativa per bambini scelto insieme ai Dirigenti Scolastici per quando il bambino sarà più grandicello, oppure un testo legato al territorio scelto con qualche Associazione Locale, ecc ecc. Quindi, diciamo che ogni Amministrazione potrebbe optare, come dono alle famiglie, per un libro puramente simbolico oppure destinato all’infanzia. Sarebbe meglio, per favorire le librerie locali, che l’acquisto dei volumi da donare alle famiglie fosse fatto sul territorio, magari cambiando ogni anno la scelta del titolo del libro per non favorire solamente un autore o una Casa Editrice in particolare. E poi, la tessera nominativa della Biblioteca, non dimentichiamo!
Magari in qualche Comune ci sono già iniziative simili: aspetto informazioni. O magari una proposta simile è già stata fatta in passato: sarei felice anche solamente di averla riproposta con forza, se può servire a farla realizzare!
Bisogna leggere ai bambini letture adatte, bisogna dare noi adulti l’esempio di lettori, bisogna appassionare i bambini nelle biblioteche e nelle librerie.
Un bambino che si appassiona alla lettura, un giorno sarà un adulto che leggerà e penserà con la propria testa. Così magari in Italia smetteranno anche di chiudere così tante librerie.
E allora, dopo “Un albero per ogni nato”, magari da estendere anche ai Comuni più piccoli, da Porto S. Stefano il Porto del Libro in Italia propongo “Un libro per ogni nato“.
I libri si stampano ugualmente, la proposta non porta ad un aumento della carta in circolazione a scapito degli alberi, ma magari a salvare i libri dal macero.
Un libro per ogni nato.
Che cosa ne pensi? Hai proposte in merito?
Se sei d’accordo, fai girare l’articolo e speriamo che la proposta venga accolta in tutta la Maremma e dopo magari diventi legge per tutta l’Italia.
E forza con le vele di paginecuriose.it !!!
Per l’interessante aggiornamento di “Un Libro per ogni nato”, in cui parlo anche della mia intervista a Radio Star Grosseto, clicca qui!
Ti invito a leggere i miei articoli:
Porto S. Stefano: il Porto del Libro in Italia (clicca qui);
Hay-on-Wye: la Città del Libro in Galles (clicca qui);
Bécherel: il paesino francese dei libri (clicca qui).
Inoltre, ti invito a seguire, all’interno della sezione LIBRI del blog, la ormai famosa categoria AUTORI LOCALI (clicca qui) in cui parlo degli scrittori dell’Argentario e della Maremma (clicca qui).
Buona lettura con paginecuriose.it .
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