Il Mandolino del Capitano Corelli è un romanzo del 1993 dello scrittore inglese Louis de Bernières (in foto l’edizione Guanda del libro).
L’intenso romanzo è ambientato nell’isola greca di Cefalonia durante la Seconda Guerra Mondiale, quando la tranquilla isola fu occupata dalle truppe tedesche e affidata agli italiani loro alleati, ovviamente mal visti dalla popolazione locale. Il Capitano Corelli, ufficiale italiano grande amante della musica, col suo immancabile mandolino, dovrà vedersela con l’ostilità del medico Iannis e della sua bella figlia Pelagia, fidanzata con un soldato della resistenza greca. Tra il giovane Capitano e la bella Pelagia, sempre più emotivamente distante dal fidanzato, l’interesse di partenza sfocerà in amore. La guerra però porterà con sé imprevisti, colpi di scena, dolori, narrati in tutto il suo forte significato dallo scrittore inglese, abile a contrapporre le atmosfere caratteristiche dell’isola alla crudeltà della spietata guerra. Un evento di rilievo narrato è l’Eccidio di Cefalonia del 1943, in cui le truppe italiane furono sterminate dai tedeschi. Come sempre non voglio aggiungere molto sulla trama, perché non voglio toglierti il piacere di scoprire come si concluderà la storia d’amore tra i due protagonisti ed il resto delle vicende della popolazione e dei soldati.
Tutto questo a meno che tu già non conosca la versione cinematografica del libro, il celebre film del 2001 del regista John Madden, “il Mandolino del Capitano Corelli”, in cui spiccano le magistrali interpretazioni di: Nicolas Kage (Corelli), forse la migliore di tutta la sua carriera Penelope Cruz (Pelagia) e John Hurt (Dott. Iannis). Ne ripropongo due scene in foto.
È uno dei miei 10 film preferiti in assoluto della storia del Cinema. Sarà per come hanno ricreato l’ambientazione della guerra, per il contesto della meravigliosa isola, per come Penelope Cruz si è calata nei panni di una ragazza greca della metà secolo scorso, per il solito intenso Nicolas Kage, …è un film che mi è rimasto impresso e che ovviamente ti consiglio nel caso tu non lo avessi visto, magari da non guardare con bambini piccoli per le scene dei combattimenti piuttosto violente.
Con questo romanzo e con il film si capisce molto bene come l’arrivo della guerra potesse sconvolgere le pacifiche abitudini della gente comune: madri che aspettavano il ritorno dei figli dalla battaglia, vecchi che non volevano farsi comandare da invasori, donne che vedevano il loro paese invaso da soldati ecc.
Per non dimenticare e non ripetere gli orrori del passato.
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