Come un giovane fidanzato o una giovane sposa, che conosci in tutta la sua bellezza, ma appena rivedi dopo ogni assenza è sempre un’improvvisa meraviglia… così è Porto S. Stefano: quando sei all’ultima discesa per entrare in paese oppure arrivi per mare e ti si apre in tutta la sua vista, ogni volta te ne innamori come se lo vedessi per la prima volta. Ma il tuo paese tu lo conosci bene e quando ci vivi forse, come tutte le abitudini, lo dai troppo per scontato. Però quando sei lontano, …allora è in quel momento che lo cerchi tra le grandi vie delle città, tra i porti affollati, tra posti lontani che possono assomigliarvi ma non è lui. Perché il tuo paese è il posto dove sei nato e ad ogni via hai un ricordo, ad ogni angolo un sorriso, e in ogni spiaggia la tua gioventù. E le sue passeggiate sul mare sono incantevoli, tra barche, vele e i tanti gabbiani alti nel cielo o posati sulle onde, con quel mare azzurro che prende i mille riflessi del sole.
Girando lo sguardo, ecco le case che scendono dai poggi fino a salutare quel mare, donando intensi colori al verde paesaggio d’intorno, come un diamante incastonato nella roccia.
E poi gli indimenticabili tramonti, romantico saluto del sole alla nuova sera, cornice arancione per gli innamorati, sorpresa per i villeggianti.
Di notte il paese si trasforma con le tante luci e quel cielo aperto sul mare, pieno di stelle, con la luna che fa capolino a salutare cielo e acque, piazze e poggi, ridando forma ad un paese che, più che costruito dagli uomini nel corso di due o tre secoli, sembra dipinto da un grande pittore innamorato. Fin quando le luci di una nuova alba ci regalano ancora i colori del sole che sta sorgendo.
Vicino trovi i tanti Forti, segno di un susseguirsi di dominazioni lontane; e le tante cale, sogno di ogni vacanza estiva con le spiagge racchiuse tra importanti scogliere, con accessi impervi, testimoni di un promontorio, l’Argentario, cocciuto nel voler dare un appiglio.
Porto S. Stefano, nato dalla speranza di pescatori lontani, dalle braccia di contadini, dall’intraprendenza di commercianti: adesso che brilla di moderno, basta guardare alla sua Fortezza, al suo campanile e ai suoi Santi, al suo Palio e ai suoi meravigliosi lidi, per poter ricordare che Dove nella sera le onde portano a riva, c’è sempre la luce delle stelle che viene da lontano, il mare che riporta i ricordi a terra e il pensiero che guarda con speranza all’orizzonte.
Poi però gira lo sguardo tutt’intorno e respira il tuo presente: ammira Porto S. Stefano, sempre come lo vedessi per la prima volta.
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Ti segnalo il mio particolare articolo “Palio Marinaro dell’Argentario” (clicca qui), che ha raccolto un numero incredibile di apprezzamenti.
Buon “Argentario e dintorni” a tutti!
Santo Stefano è anche di più soprattutto per chi (purtroppo) lo vive per poco tempo e lo porta nel cuore per il resto dell’anno
…per riviverlo da lontano tutto l’anno basta seguirmi su paginecuriose.it.
Grazie mille per il commento!