Spronchise è un termine che nell’Argentario dei nostri nonni era di uso comune. Stava ad indicare il cappotto o il giaccone pesante. Probabilmente se adesso, girando tra le vie dei paesi dell’Argentario, chiedi ad un giovane che cosa sia, nemmeno lo saprà. Allora adesso ti starai chiedendo come mai, tra le tante parole dialettali della mia zona, ho scelto proprio questa?
La risposta è semplice: non riesco a scoprirne l’origine!
Il dialetto argentarino ha influenze molto varie: spagnole (ad esempio la parola “caccaetti” per indicare le noccioline americane); napoletane (ad esempio “schizzichea” per indicare una pioggerellina leggera) , maremmane/toscane, ecc ecc, dovute a dominazioni straniere o alle origini delle prime comunità. Di questo magari ce ne occuperemo in un articolo a parte.
Ma la parola “spronchise” non ha similari in altre lingue (spagnolo francese, inglese) e nemmeno nel dialetto toscano o napoletano. Io ho due teorie al riguardo. La prima è che derivi da una storpiatura pesante di uno o più termini di un’altra lingua (un po’ come il ragazzino lustrascarpe napoletano “sciuscià” che deriva dall’americano “shoe shine”). La seconda è che derivi da una parola di un’altra lingua o dialetto che non stia ad indicare il cappotto ma una copertura pesante in un altro contesto, marittimo o agricolo.
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