EPISODIO n. 2

Riporto la mia intervista ad un uomo venuto dal futuro, come dice lui.


I codici per percorrere il tempo all’indietro? E cosa sarebbero? (domando io sempre più incuriosito da questo strano personaggio, l’uomo venuto dal futuro).
Non sei ancora pronto per una spiegazione del genere. Diciamo che l’uomo del 2519 ha le conoscenze, oltre che la tecnologia, per viaggiare nel tempo. Devo cercare di darti le informazioni che mi chiedi un po’ alla volta, così non mi prenderai per pazzo. Questa è la prima regola che ci hanno insegnato prima di iniziare a farci compiere i viaggi temporali.
Chi è che vi dà queste regole e che vi fa viaggiare…insomma, avete dei Capi? Si tratta Governi, Militari o cosa? Esistono ancora gli Stati sovrani?
Certo che esistono, riuniti in grandi comunità e associazioni, ma esistono sempre. Conosco bene gli Stati di questa epoca, me li hanno fatti studiare prima di venire qua. Sono pressappoco gli stessi del 2519, è solo che nella mia Era cooperano  molto di più. I viaggi nel tempo sono organizzati da un’Associazione Mondiale Scientifica che vede la collaborazione di quasi tutto il mondo. Noi “viaggiatori” siamo dei volontari che vengono in seguito selezionati, istruiti e allenati per spostarsi nel tempo.
Ok. Volevo tornare su un punto che mi ha colpito. La differenza tra voi e noi Homo Sapiens, in cosa consiste? Avete un cervello più grande, capacità maggiori o cosa?
Il nostro cervello ha esattamente lo stesso volume del vostro. L’unica differenza a livello cerebrale è che noi lo sfruttiamo in maniera molto più vasta, ossia usiamo quasi tutta l’area del nostro cervello.
Quindi sapete fare più cose di noi? Fammi qualche esempio.
In questa epoca, il 2019, hai mai sentito parlare di bambini prodigio che a pochi anni di vita riescono a leggere o suonare o elaborare conti matematici?
Sì, a volte ne sento parlare al telegiornale o su qualche rivista. Siete voi?
Non sempre, dipende. Diciamo che abbiamo iniziato così. Negli ultimi decenni del 1900 sono nati i primi bambini con capacità superiori a quelle non solo dei bambini comuni, ma anche dei bambini prodigio.
Ok. Per rendermene conto, ma adesso che sapete fare più di noi? Sapete usare meglio i computer ad esempio?
Non credo. Voi siete bravissimi con i computer. Avevo un professore della vostra specie che mi insegnava ad usarlo. La differenza è che noi lo usiamo per facilitarci la vita, come ausilio delle nuove tecnologie. Voi lo usate per tutto. Ad esempio, noi a mente o su carta sappiamo fare calcoli molto più complicati dei vostri, perché sfruttiamo aree del cervello maggiori. Vi battiamo nei giochi di logica, ad esempio gli scacchi. Negli sport siamo più brillanti perché sappiamo sfruttare molto meglio il fisico e analizzare il gioco nel suo complesso. Diciamo che pur non avendo una muscolatura maggiore della vostra, anzi direi che spesso è inferiore, la sappiamo far rendere al meglio grazie alla nostra intelligenza.
Scusami, senza offesa, ma con tutte queste vostre capacità e tutti questi calcoli complicati che sapete fare meglio di noi, ma nel futuro,…cioè nel vostro presente, vi innamorate ancora come facciamo noi? (Finita la mia frase, vedo per la prima volta un sorriso sul volto dell’uomo del futuro).
Certo che ci innamoriamo come fate voi, come fa il genere umano da sempre. L’amore e il cervello sono lontani tra loro. Per fortuna.
…. (continua)

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